Sant’Andrea Avellino Preghiera della Novena Patrono di Contro La Morte Improvvisa

Sant’Andrea Avellino Novena Tutti i 9 giorni.

A proposito di Sant’Andrea Avellino

Sant’Andrea Avellino nacque a Castro Nuovo, nel regno di Napoli. Temere Dio ed evitare il peccato, furono le massime che sua madre, fin dalla prima infanzia, inculcò nel profondo del suo cuore e che divennero la regola di tutta la sua vita. Mentre egli studiava a Senise, una donna cercò di attrarlo con parecchi regali che gli mandò, ma il casto giovane non accettò i suoi doni, e mandò a dire che non lo avrebbe più disturbato, e poteva stare sicura che avrebbe preferito morire piuttosto che acconsentire a qualsiasi male. In un’altra occasione, quando fu indotto a peccare, fuggì come il casto Giuseppe. Per sfuggire a simili tentazioni, decise di diventare sacerdote e fu ordinato dopo aver terminato gli studi.

Per qualche tempo si dedicò alla pratica del diritto canonico nei tribunali ecclesiastici; finché un giorno, nel fervore della sua discussione, gli sfuggì una banale bugia. Poco dopo, leggendo le sacre Scritture, gli giunsero agli occhi le parole: «La bocca che mente, uccide l’anima», e tale fu il suo pentimento che, da quel momento, rinunciò alla sua professione per sfuggire al pericolo. di offendere Dio, e si dedicò interamente al sacro ministero. Associandosi frequentemente con i religiosi dell’Ordine dei Teatini, concepì il desiderio di unirsi a loro, cosa che fece nel 1556. Fu in questa occasione che prese il nome di Andrea, in onore del santo Apostolo di quel nome, dopo il cui esempio desiderava soffrire molto per la gloria di Dio.

Le sue eminenti virtù indussero i suoi superiori a nominarlo maestro dei novizi, sebbene fosse stato solo cinque anni nell’Ordine, e in seguito ad incaricarlo dell’amministrazione di diverse case. Ha svolto tutti i suoi doveri con il massimo beneficio di coloro che erano sotto di lui. Oltre ai soliti voti, se ne impose altri due. Il primo di questi era lavorare continuamente contro le proprie inclinazioni; il secondo, di progredire continuamente nella perfezione. Il fervente amore che portava a Dio e agli uomini lo induceva a impiegare tutti i suoi momenti liberi nella preghiera e nell’operare per la salvezza delle anime. Prima di entrare in religione era abituato a dedicare sei ore al giorno alla preghiera, ma non potendo, come religioso, dedicare tanto tempo durante il giorno, dedicava una parte della notte a questo sacro dovere. Ha giovato molto all’umanità predicando e ascoltando le confessioni. Ha riformato molti peccatori incalliti, ha impedito ad altri di cadere di nuovo, ha riconciliato le menti amareggiate e ha condotto innumerevoli anime in paradiso.

Dio manifestò più di una volta, con miracoli, quanto gli fossero gradite le imprese del Santo. Una notte mentre tornava a casa, con il suo compagno, dalla casa di un malato di cui aveva sentito la confessione, un violento temporale spense la luce che era stata portata davanti a loro; ma poi un tale splendore emanava dal corpo del Santo, che la via si faceva chiara attraverso le tenebre, mentre, nello stesso tempo, né lui né il suo compagno erano toccati dalla pioggia. Molti simili avvenimenti, come pure le frequenti visioni di Santi, i doni di profezia e di lettura del cuore degli uomini, ma soprattutto i tanti esempi di virtù eroiche che diede agli altri, procurarono a Sant’Andrea la massima stima. S. Carlo Borromeo, santo cardinale, lo stimò molto e si servì del suo zelo in molte occasioni.

Nondimeno il sant’uomo aveva di sé un’opinione così bassa, che considerava un nulla le sue grandi e faticose fatiche per promuovere l’onore di Dio e la salvezza delle anime; si considerava un grande peccatore e spesso mostrava grande timore riguardo alla sua salvezza. “Se costoro”, disse, “devono considerarsi servi inutili, che hanno fatto tutto il loro dovere, che devo fare io, che ho fatto una parte così piccola di ciò che avrei dovuto fare?” A volte alzava gli occhi al cielo e sospirava: “Quella magnifica dimora degli spiriti benedetti consentirà l’ingresso di uno così miserabile, spregevole e peccatore come me?”

Da questa paura, tuttavia, fu in seguito liberato da una visione confortante. Sant’Agostino e San Tommaso d’Aquino, entrambi onorati come patroni, gli apparvero, lo consolarono e gli promisero il loro aiuto, specialmente in quell’ora da cui dipende l’eternità. Andrew, rincuorato, chiese loro se avrebbe goduto della vita eterna? La risposta fu la seguente: “Il tempo della tua salvezza non è ancora giunto. Ma poiché nella vita tutto è dubbio e incerto, segui il nostro consiglio: combatti, con la massima perseveranza, sul campo di battaglia della virtù, come hai fatto finora; e così raccoglierai un tesoro di meriti, e Dio non ti chiuderà le porte del cielo”. Con queste parole il Santo si consolava, e non solo continuava il suo zelo nella pratica della virtù, ma lo accresceva ogni giorno.

Negli ultimi 18 anni della sua vita non si concesse né carne, né uova, né pesce; il suo nutrimento consisteva solo di fagioli, di cui aveva sempre cucinato abbastanza per durare tre giorni. Quando gli fu consigliato di cambiare dieta, a causa della sua età avanzata, disse: “Sebbene all’età di 83 anni io sia esentato dalla legge del digiuno, trovo che pensando ai miei peccati e alla mia indolenza nel servizio del Altissimo, che sono obbligato a digiunare e ad osservare altre austerità, per placare l’ira di Dio”. Così parlava colui che aveva sempre conservato la sua prima innocenza. Il suo letto era un sacco di paglia su due assi. Ogni giorno si flagellava a sangue. Non contento di tutto questo, ogni giorno pregava l’Onnipotente di mandargli qualcosa per soffrire.

Sopportò i più grandi torti con invincibile mansuetudine; nelle persecuzioni e nelle prove, mostrò una pazienza eroica e affrontò i suoi nemici con mitezza veramente cristiana. Ciò è stato particolarmente sperimentato dall’uomo che aveva crudelmente assassinato il figlio del fratello del Santo. Il sant’uomo esortò il fratello a non cercare né pretendere vendetta. Conosceva l’assassino, ma non lo rivelava; e quando finalmente il disgraziato fu scoperto e chiamato in giudizio davanti ai giudici, Andrea implorò per lui pietà e perdono.

La devozione del nostro Santo alla passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo, fu la causa del suo vivo desiderio di soffrire sempre di più. Lo si sentiva spesso dire: “Ah! che cos’è tutto ciò che faccio e soffro rispetto a ciò che il mio Gesù ha fatto e sofferto per me? Oh, potessi, per il suo onore, essere lacerato dai flagelli e trafitto dai chiodi, e spirare sulla croce per lui! Non meno profonda era la sua devozione al Santissimo Sacramento; e all’ora della santa Messa tutto il suo volto risplendeva di amore divino. Fino all’ultimo giorno della sua vita, sebbene fosse quasi del tutto esausto, insistette per dire messa; ma aveva appena cominciato il salmo ai piedi dell’altare, quando fu colpito da paralisi. Fu quindi portato nella sua stanza, dove gli furono amministrati gli ultimi Sacramenti. Ricevute, benedisse tutti i presenti, e la pace e la felicità risplendevano dal suo volto. Dopo ciò, rivolse gli occhi a un’immagine della Beata Vergine, quando per tutta la sua vita aveva molto amato e onorato, e spirò nell’88° anno della sua vita. Il suo volto risplendette dopo la sua morte di un fulgore veramente divino, e Dio proclamò la gloria che il Santo godette in cielo, con molti e grandi miracoli.

Sant’Andrea Avellino Novena 1° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

( Menziona la tua richiesta qui …)

Sant’Andrea Avellino, prega per noi

Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 2° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 3° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 4° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 5° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 6° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 7° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 8° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Andrea Avellino Novena 9° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O gloriosissimo santo, che Dio ci ha fatto nostro protettore contro l’apoplessia, visto che tu stesso sei morto di quella malattia, ti preghiamo ardentemente di preservarci da un male così pericoloso e così comune. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

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II. O gloriosissimo santo, se mai per giusto giudizio di Dio dovessimo essere colpiti da apoplessia, ti preghiamo ardentemente di ottenerci il tempo sufficiente per ricevere gli ultimi Sacramenti e morire in grazia di Dio. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

R. Da una morte improvvisa e improvvisa liberaci, o Signore.

III. O santissimo gloriosissimo, che sopportasti, prima di morire, una terribile agonia, per gli assalti del demonio, dai quali ti liberarono la Beata Vergine e San Michele, noi ti preghiamo ardentemente di assisterci nel tremendo momento della nostra morte. Pater, Ave, Gloria.

V. Per intercessione di sant’Andrea, colpito da apoplessia.

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Preghiera a Sant’Andrea Avellino

Sant’Andrea Avellino, sei onorato come patrono di coloro che hanno subito un ictus. Ottienimi la grazia da nostro Signore Gesù Cristo di stare di nuovo bene. Prega per me nel momento del bisogno e dammi la forza di immaginare nuovi giorni a venire, da ora fino al paradiso. Amen.