Sant’Elisabetta della Trinità Preghiera della Novena Patrona Degli Ammalati

Sant’Elisabetta della Trinità Novena Tutti i 9 giorni.

A proposito di Santa Elisabetta della Trinità

Elisabetta nacque il 18 luglio 1880 nel campo militare di Avor vicino a Bourges in Francia, dove suo padre era capitano. Fu battezzata quattro giorni dopo, nella festa di Santa Maria Maddalena, un fatto di cui fece tesoro. Quando aveva 2 anni e mezzo nacque sua sorella Marguerite, detta Guite. Il padre di Elizabeth morì quando lei aveva solo sette anni. A quel tempo la famiglia viveva in un campo a Digione, ma dopo la morte del capitano si trasferirono in un appartamento. Elisabetta poteva vedere il Carmelo di Digione dalla finestra della sua camera da letto. Era molto vivace e dedita a scoppi di rabbia ardenti quando le cose non andavano per il verso giusto. Nel 1891 Elisabetta ricevette la sua Prima Comunione e ne fece una profonda impressione.

Quando aveva otto anni la madre di Elisabetta la iscrisse al Conservatorio, probabilmente con l’intenzione di prepararla all’insegnamento della musica. Elizabeth si esercitava al pianoforte per diverse ore ogni giorno; era una pianista eccezionalmente dotata. Suonava spesso in concerti e quando aveva tredici anni vinse il primo premio per il suo modo di suonare. Senza dubbio avrebbe potuto diventare una pianista da concerto, ma Dio aveva altri piani per lei.

Intorno al suo quattordicesimo compleanno Elisabetta fece voto di verginità, come atto di totale offerta di sé a Dio. Aveva già sentito la chiamata alla vita religiosa e un giorno dopo aver ricevuto la Santa Comunione si convinse che Dio la chiamava al Carmelo.

Nel frattempo ha trascorso buone vacanze con la madre e la sorella. Elisabetta vestiva all’ultima moda, amava ballare e amava passeggiare in campagna, dove apprezzava tutte le bellezze del creato. Aveva un grande dono per l’amicizia ed era popolare tra i suoi coetanei, ma in tutto Dio era al centro. Ha detto che quando suonava il piano si dimenticava completamente del pubblico e suonava solo per lui.

Elisabetta aveva un dono naturale per la preghiera contemplativa, la gente notava la sua totale quiete e diceva che sembrava “persa in Dio”, ma era attiva anche nella sua parrocchia. Insegnava catechismo e gestiva un circolo per i figli degli operai di una fabbrica di tabacchi; visitava i malati e cantava nel coro parrocchiale.

Elisabetta entrò nel Carmelo di Digione il 2 agosto 1901 e l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, vestì l’abito carmelitano.

Elisabetta era piena di gioia come postulante; ha trovato Dio ovunque, nel suo lavoro così come nella preghiera. Amava il silenzio della sua cella dove poteva ascoltarlo che le parlava nelle Scritture. Il suo anno di noviziato non è stato così tranquillo, poiché con il suo grande desiderio di perfezione ha lottato con gli scrupoli. Elisabetta visse di pura fede, durante il suo noviziato; era una purificazione che la rafforzava e le dava coraggio. Madre Germaine, a 31 anni era priora e maestra delle novizie di Elisabetta. Capì Elisabetta e sottolineò la via della fiducia nell’amore misericordioso di Dio, come espresso da Teresa di Lisieux nella sua Storia di un’anima, che era stata inviata ai Carmeli come circolare necrologio di Teresa circa tre anni prima dell’entrata di Elisabetta.

Elisabetta fece la professione carmelitana l’11 gennaio 1903 e il 21, festa di Sant’Agnese, ricevette il velo nero con una cerimonia pubblica. Elisabetta condivise la gioia di sua sorella quando si sposò e di nuovo più tardi quando ebbe i suoi primi due figli. Vedere la sorella così felice e devota al marito, fece riflettere Elisabetta sul suo ruolo di sposa di Cristo. Voleva amarlo con cuore indiviso, stare sempre con lui in profonda comunione; partecipare alla sua sofferenza e alla sua preghiera redentrice, e così diventare fecondi, nutrendo gli altri e attirandoli a sé.Gli orizzonti di Elizabeth si stavano espandendo; mentre meditava sulle Scritture sentiva di essere trasformata in un’altra umanità per Cristo, un’idea che sviluppò dal testo di Paolo “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”. Aveva una comprensione intuitiva della “chiamata universale a santità’ molto prima che fosse nominata nella Chiesa.

Elisabetta aveva anche una forte consapevolezza della dimora della Trinità. Chiamava spesso la Trinità “I Miei Tre” e aveva un rapporto intimo con il Padre, il Verbo e lo Spirito, come li chiamava abitualmente. In seguito ha scoperto la sua vocazione ad essere un ‘Elogio della gloria’ e talvolta si è anche firmata con questo nome.

Intorno al suo ventitreesimo compleanno divenne chiaro che la salute di Elizabeth stava peggiorando, aveva sviluppato il morbo di Addison, a quel tempo incurabile. La condusse alla morte all’età di 26 anni, il 9 novembre 1906. A questo punto si era completamente arresa a Dio e morì dicendo: ‘Vado alla Luce, all’Amore, alla Vita!’

Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 1

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Santa Elisabetta della Trinità, prega per noi

Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 2

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 3

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 4

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 5

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 6

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

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Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 7

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Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 8

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O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Sant’Elisabetta della Trinità Novena Giorno 9

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O Gesù, anche se cado ad ogni istante, con fede fiduciosa ti pregherò di rialzarmi, e so che mi perdonerai e tutto con cura cancellerai. Di più: mi libererai dalle mie miserie, da tutto ciò che è ostacolo alla tua azione divina; e attirerò a te tutte le mie forze e le renderai tuo prigioniero… Allora sarò completamente passato in te e potrò dire: non sono più io che vivo, il mio Maestro vive in me. O Signore, il desiderio di ascoltare la tua Parola divina, il bisogno di tacere a volte è così forte che desidero non saper fare altro che restare ai tuoi piedi come la Maddalena, per penetrare sempre più a fondo quel mistero d’amore che sei venuto a rivelarci.

Amen

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Preghiera a

O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticare completamente me stesso e stabilirmi in Te, calmo e tranquillo come se la mia anima fosse già nell’eternità; che nulla possa turbare la mia pace o farmi lasciare da te, mio ​​Dio immutabile, ma che ogni momento mi attiri sempre più in profondità nelle profondità del tuo mistero. Calma la mia anima, rendila il tuo paradiso, la tua dimora preferita e il tuo luogo di riposo; che io non ti lasci mai solo, ma sia tutto presente, tutto vigile nella mia fede, tutto adorante, tutto abbandonato alla tua azione creatrice.

O mio amato Cristo, crocifisso per amore, voglio essere la sposa del tuo Cuore, voglio ricoprirti di gloria, voglio amarti… fino a morire d’amore! … Ma io sento la mia impotenza e Ti chiedo di rivestirmi di Te, di identificare la mia anima con ogni movimento della Tua Anima, di annegarmi, invadermi, sostituirti a me, affinché la mia vita non sia altro che un’effusione di La tua vita. Vieni nella mia anima come Adoratrice, come ‘Riparatrice’ e come Salvatore. O Verbo Eterno, Parola del mio Dio, voglio spendere la mia vita ascoltando Te, voglio farmi docilità stessa per imparare ogni cosa da Te. Poi, attraverso tutte le notti, tutto il vuoto, tutta l’impotenza, voglio fissare il mio sguardo su di te e rimanere nella tua grande luce. O mia Amata Stella, incantami affinché non possa più lasciare lo splendore dei Tuoi raggi.

O Fuoco consumante, Spirito d’amore, vieni su di me affinché nella mia anima ci sia un’incarnazione del Verbo affinché io sia per Lui un’umanità in più in cui Egli possa rinnovare tutto il suo mistero; e Tu, o Padre, chinati sulla Tua piccola creatura, coprimi con la Tua ombra e vedi in me solo il Tuo Amato in cui hai posto tutta la Tua delizia.

O miei Tre, mio ​​Tutto, mia Beatitudine, Infinita Solitudine, Immensità in cui mi perdo, mi consegno a Te come tua preda. Seppellitevi in ​​me affinché io sia sepolto in voi, mentre aspetto di venire a contemplare, alla vostra luce, l’abisso della vostra grandezza. Amen.