Novena di San Giovanni Bosco

Potentissima Novena e Preghiera di San Giovanni Bosco . Pregate questa Novena di San Giovanni Bosco secondo le vostre intenzioni chiedendo a San Giovanni Bosco di intercedere presso Dio Padre, Suo Figlio Gesù Cristo e lo Spirito Santo per voi!. Ci piace dire che è il patrono di “Ragazzi, giovani editori” perché anche se qualcosa può sembrare senza speranza, con Dio c’è sempre speranza.

NovenaNovena di San Giovanni Bosco
Inizia la novena22 gennaio
Giorno di festa31 gennaio
Santo patrono diRagazzi, giovani editori

A proposito di San Giovanni Bosco

Conosciuto anche come Don Bosco o Giovanni Melchior Bosco, fu il fondatore della Società Salesiana. Nato da genitori poveri in una piccola capanna ai Becchi, frazione collinare presso Castelnuovo, Piemonte, Italia, il 16 agosto 1815; morì il 31 gennaio 1888; dichiarato Venerabile da Pio X il 21 luglio 1907.

Quando aveva poco più di due anni suo padre morì, lasciando alla madre, Margherita Bosco, il mantenimento di tre ragazzi. I primi anni di Giovanni furono trascorsi come pastore e ricevette la sua prima istruzione dalle mani del parroco. Possedeva uno spirito pronto, una memoria ritentiva e con il passare degli anni il suo appetito per lo studio si fece più forte. A causa della povertà della casa, però, fu spesso costretto a passare dai libri al campo, ma il desiderio di ciò a cui doveva rinunciare non lo abbandonò mai. Nel 1835 entrò nel seminario di Chieri e dopo sei anni di studio fu ordinato sacerdote alla vigilia della domenica della Trinità dall’arcivescovo Franzoni di Torino.

Uscito dal seminario, Don Bosco si recò a Torino dove iniziò con zelo le sue fatiche sacerdotali. Fu qui che accadde un incidente che gli aprì il vero campo di sforzi della sua vita ultraterrena. Uno dei suoi doveri era quello di accompagnare don Cafasso nelle sue visite alle carceri della città, e la condizione dei fanciulli rinchiusi in questi luoghi, abbandonati ai più cattivi influssi, e con poco davanti a sé se non la forca, ne faceva un ricordo così indelebile impressione nella sua mente che ha deciso di dedicare la sua vita al salvataggio di questi sfortunati emarginati.

L’8 dicembre 1841, festa dell’Immacolata Concezione, mentre Don Bosco si vestiva per la Messa, il sagrestano scacciò dalla Chiesa un monello cencioso perché si rifiutava di servire la Messa. dall’amicizia nata tra il sacerdote e Bartollomea Garelli fu gettato il primo seme dell’“Oratorio”, così chiamato, senza dubbio, sull’esempio di san Filippo Neri e perché la preghiera ne era l’elemento preminente. Don Bosco si assunse con entusiasmo il compito di istruire questo primo scolaro della strada; a Bartolomeo si unirono ben presto dei compagni, tutti attratti da una bontà che non avevano mai conosciuto, e nel febbraio 1842 l’Oratorio contava venti ragazzi, nel marzo dello stesso anno trenta e nel marzo 1846 quattrocento.

Con l’aumentare del numero dei ragazzi, si presentò la questione di un luogo di incontro adatto. Con il bel tempo si facevano passeggiate la domenica e nei giorni festivi per luoghi di campagna in luoghi di campagna intorno a Torino dove si pranzava, e Don Boso, accortosi del fascino che la musica aveva per gli spiriti indomiti dei suoi discepoli, organizzò una banda per la quale alcuni vecchi furono procurati ottoni. Nell’autunno del 1844 fu nominato vicecappellano del Rifugio, dove don Borel entrò con entusiasmo nel suo lavoro. Con l’approvazione dell’arcivescovo Franzoni, due stanze attigue al Rifugio furono messe in sicurezza e trasformate in cappella, che fu dedicata a San Francesco di Sales. I membri dell’Oratorio si radunarono ora al Rifugio, e numerosi ragazzi del circondario fecero domanda per l’ammissione.

Il successo dell’Oratorio al Rifugio non fu di lunga durata. Con suo grande dispiacere Don Bosco fu costretto a cedere le sue stanze e da questo in poi fu sottoposto a piccoli fastidi e ostacoli che, a volte, sembravano significare la rovina della sua impresa. La sua perseveranza di fronte a tutte le difficoltà ha portato molti alla conclusione che fosse pazzo, e si è persino tentato di rinchiuderlo in un manicomio. Furono presentate denunce contro di lui, dichiarando che la sua comunità era un fastidio, a causa del carattere dei ragazzi con cui fece amicizia. Dal Rifugio l’Oratorio fu trasferito a San Martino, al Sagrato di San Pietro, in tre stanze in Via Cottolengo, dove ripresero le scuole serali, in un campo aperto, ed infine in un rozzo capannone sul luogo del quale sorse un Oratorio che contava settecento membri, don Bosco prese alloggio lì vicino, dove è stato raggiunto da sua madre. “Mamma Margherita”, come venne chiamata la mamma di Don Bosco, dedicò gli ultimi dieci anni della sua vita al servizio devoto dei piccoli ospiti di questa prima casa salesiana. Quando raggiunse il figlio all’Oratorio le prospettive non erano rosee. Ma sacrificando i pochi mezzi che aveva, fino a separarsi dalla sua casa, dai suoi arredi e dai suoi gioielli, ha portato tutta la sollecitudine e l’amore di una madre a questi bambini della strada. Le classi serali aumentarono e gradualmente furono forniti dormitori per molti che desideravano vivere all’Oratorio. Nasce così la prima Casa Salesiana che oggi ospita circa mille ragazzi. Quando raggiunse il figlio all’Oratorio le prospettive non erano rosee. Ma sacrificando i pochi mezzi che aveva, fino a separarsi dalla sua casa, dai suoi arredi e dai suoi gioielli, ha portato tutta la sollecitudine e l’amore di una madre a questi bambini della strada. Le classi serali aumentarono e gradualmente furono forniti dormitori per molti che desideravano vivere all’Oratorio. Nasce così la prima Casa Salesiana che oggi ospita circa mille ragazzi. Quando raggiunse il figlio all’Oratorio le prospettive non erano rosee. Ma sacrificando i pochi mezzi che aveva, fino a separarsi dalla sua casa, dai suoi arredi e dai suoi gioielli, ha portato tutta la sollecitudine e l’amore di una madre a questi bambini della strada. Le classi serali aumentarono e gradualmente furono forniti dormitori per molti che desideravano vivere all’Oratorio. Nasce così la prima Casa Salesiana che oggi ospita circa mille ragazzi.

Le autorità comunali ormai riconobbero l’importanza dell’opera che Don Bosco svolgeva, ed egli iniziò con molto successo un fondo per l’erezione di scuole tecniche e officine. Questi sono stati tutti completati senza serie difficoltà. Nel 1868 per far fronte alle esigenze del quartiere Valdocco di Torino, Don Bosco decise di costruire una chiesa. Di conseguenza fu disegnato un piano a forma di croce che copriva un’area di 1.500 metri quadrati. Incontrò notevoli difficoltà nel reperire il denaro necessario, ma la carità di alcuni amici gli permise finalmente di portarlo a termine con una spesa di oltre un milione di franchi (circa 200.000). La chiesa fu consacrata il 9 giugno 1868, e posta sotto il patrocinio della Madonna Ausiliatrice.

Qualsiasi tentativo di spiegare la popolarità dell’Oratorio tra le classi a cui Don Bosco consacrò la sua vita fallirebbe senza un apprezzamento del suo spirito che ne fu la vita. Nei suoi primi rapporti con i ragazzi poveri non aveva mai mancato di vedere sotto lo sporco, gli stracci e la rozzezza la scintilla che un po’ di gentilezza e di incoraggiamento avrebbero acceso in una fiamma. Nella sua visione o sogno che si dice abbia avuto nella sua prima infanzia, in cui gli fu rivelato quale sarebbe stato il suo lavoro di una vita, una voce gli disse: “Non con i colpi, ma con la carità e la dolcezza devi attirare questi amici al sentiero della virtù”. E se questo si può considerare nient’altro che un sogno, quello era in realtà lo spirito con cui animava il suo Oratorio. Nei primi tempi, quando il numero dei suoi piccoli discepoli era esiguo, se li attirava intorno con piccoli regali e attrazioni, e con piacevoli passeggiate nei luoghi preferiti nei dintorni di Torino. Queste escursioni si svolgevano di domenica, Don Bosco diceva messa nella chiesa del paese e dava un breve insegnamento sul Vangelo; poi si consumava la colazione, seguita dai giochi; e nel pomeriggio cantava i Vespri, faceva una lezione di Catechismo e recitava il Rosario. Era uno spettacolo familiare vederlo nel campo circondato da ragazzi inginocchiati che si preparavano alla confessione. seguito da giochi; e nel pomeriggio cantava i Vespri, faceva una lezione di Catechismo e recitava il Rosario. Era uno spettacolo familiare vederlo nel campo circondato da ragazzi inginocchiati che si preparavano alla confessione. seguito da giochi; e nel pomeriggio cantava i Vespri, faceva una lezione di Catechismo e recitava il Rosario. Era uno spettacolo familiare vederlo nel campo circondato da ragazzi inginocchiati che si preparavano alla confessione.

Il metodo di studio di Don Bosco non conosceva castighi. L’osservanza delle regole si otteneva instillando un vero senso del dovere, rimuovendo assiduamente ogni occasione di disobbedienza, e non lasciando passare incompreso alcuno sforzo verso la virtù, per quanto banale fosse. Riteneva che il maestro dovesse essere padre, consigliere e amico, e fu il primo ad adottare il metodo preventivo. Della punizione ha detto: “Per quanto possibile, evita di punire, cerca di ottenere l’amore prima di ispirare paura”. E nel 1887 scrive: “Non ricordo di aver usato punizioni formali; e con la grazia di Dio ho sempre ottenuto, e da figli apparentemente senza speranza, non solo ciò che il dovere richiedeva, ma ciò che il mio desiderio semplicemente esprimeva. In uno dei suoi libri ha discusso le cause della debolezza di carattere, e li deriva in gran parte da una gentilezza mal indirizzata nell’educazione dei bambini. I genitori fanno una sfilata di doti precoci: il bambino capisce subito, e la sua sensibilità rapisce chiunque lo incontri, ma i genitori sono riusciti solo a produrre tutti animali affettuosi, perfetti, intelligenti. Lo scopo principale dovrebbe essere formare la volontà e temperare il carattere.

In tutti i suoi allievi Don Bosco cercò di coltivare il gusto per la musica, ritenendola un influsso potente e raffinatore. “L’istruzione”, ha detto, “non è che un accessorio, come un gioco; la conoscenza non fa mai un uomo perché non tocca direttamente il cuore. Dà più potere nell’esercizio del bene o del male; ma da solo è un’arma indifferente, che vuole una guida. Ha sempre studiato anche le attitudini e le vocazioni dei suoi allievi, e ad una prontezza e chiarezza quasi soprannaturali di intuizione nei cuori dei bambini devono essere attribuite non piccola parte del suo successo. Nelle sue regole si legge: “Confessione frequente, Comunione frequente, Messa quotidiana: questi sono i pilastri che devono sostenere tutto l’edificio dell’educazione”. Don Bosco fu un infaticabile confessore, dedicando giornate al lavoro tra i suoi figli. Riconobbe che la dolcezza e la persuasione da sole non erano sufficienti per svolgere il compito dell’educazione. Credeva molto nel gioco come mezzo per suscitare la curiosità infantile — anzi, lo pone tra le sue prime raccomandazioni, e per il resto riprende le parole di san Filippo Neri: «Fai come vuoi, non mi importa finché tu non pecchi”.

Al momento della morte di Don Bosco, nel 1888, c’erano 250 case della Società Salesiana in tutte le parti del mondo, che ospitavano 130.000 fanciulli, e dalle quali uscivano annualmente 18.000 apprendisti finiti. Nella casa madre, Don Bosco aveva selezionato i più brillanti tra i suoi allievi, insegnava loro l’italiano, il latino, il francese e la matematica, e questa banda formava un corpo di insegnamento per le nuove case che ben presto si svilupparono altrove. Fino al 1888 erano usciti dalle istituzioni di Don Bosco oltre seimila sacerdoti, dei quali 1.200 erano rimasti in società. Le scuole iniziano con il bambino nella sua prima istruzione e conducono, per chi lo sceglie, ai seminari per il sacerdozio. La società conduce anche scuole domenicali, scuole serali per operai adulti, scuole per coloro che entrano tardi nel sacerdozio, scuole tecniche, e tipografie per la diffusione della buona lettura in diverse lingue. I suoi membri si occupano anche di ospedali e asili, curano i malati e svolgono lavori carcerari, specialmente nelle zone rurali.

Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 1° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

( Menziona la tua richiesta qui …)

Amen

Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 2° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Amen

Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 3° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Amen

Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco IV giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 5° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 6° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 7° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco 8° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Amen

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Novena a San Giovanni Bosco

Novena a San Giovanni Bosco, 9° giorno

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

O glorioso san Giovanni Bosco, che per condurre i giovani ai piedi del divino Maestro e plasmarli alla luce della fede e della morale cristiana hai eroicamente sacrificato te stesso fino alla fine della tua vita e hai istituito un vero e proprio Istituto destinato a perseverare e a portare fino agli estremi confini della terra la tua opera gloriosa, ottieni anche a noi da Nostro Signore un santo amore per i giovani esposti a tante seduzioni, affinché possiamo spenderci generosamente nel sostenerli contro le insidie ​​del demonio, nel tenerli al riparo dai pericoli del mondo, e nel guidarli, puri e santi, sulla via che conduce a Dio.

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Amen

Dite 1: Padre nostro… Dite 1: Ave Maria… Dite 1: Gloria…

Novena a San Giovanni Bosco

Preghiera a San Giovanni Bosco

Bisognoso di speciale aiuto, mi rivolgo con fiducia a te, o San Giovanni Bosco, poiché richiedo grazie non solo spirituali, ma anche temporali, e in particolare (menziona qui la grazia che cerchi).

Tu, che in terra ebbe tanta devozione di Gesù Sacramentato, e di Maria Ausiliatrice, e sempre ebbe compassione di quanti erano nella sofferenza, ottenga da Gesù e dalla sua Madre celeste la grazia che ora chiedo , e anche una sincera rassegnazione alla Volontà di Dio. Amen.