ᐈ Sant'Agata Novena | UnaNovena.com

La più potente Novena e preghiera di Sant’Agata . Pregate questa Novena di Sant’Agata per le vostre intenzioni chiedendo a Sant’Agata di intercedere presso Dio Padre, Suo Figlio Gesù Cristo e lo Spirito Santo per vostro conto!. Ci piace dire che è il santo patrono di “Vittime di stupro, malate di cancro al seno, balie” perché anche se qualcosa può sembrare senza speranza, con Dio c’è sempre speranza.

Novena	Sant’Agata Novena
Inizia la novena	27 gennaio
Giorno di festa	5 febbraio
Santo patrono di	Vittime di stupro, pazienti con cancro al seno, infermiere

A proposito di Sant’Agata

Sebbene abbiamo prove che Sant’Agata fosse venerata almeno fin dal VI secolo, gli unici fatti che abbiamo su di lei sono che nacque in Sicilia e vi morì martire.

Nella leggenda del pilus della sua vita, ci viene detto che apparteneva a una famiglia ricca e importante. Quando era giovane, ha dedicato la sua vita a Dio e ha resistito a qualsiasi uomo che volesse sposarla o fare sesso con lei. Uno di questi uomini, Quintian, era di rango abbastanza alto da poterla costringere ad acconsentire.

Sapendo che era una cristiana in tempo di persecuzione, la fece arrestare e condurre lui stesso davanti al giudice. Si aspettava che lei si arrendesse di fronte alla tortura e alla possibile morte, ma lei ha semplicemente affermato la sua fede in Dio pregando: “Gesù Cristo, Signore di tutto, tu vedi il mio cuore, tu conosci i miei desideri. Possiedi tutto ciò che sono. Io sono la tua pecora: rendimi degno di vincere il diavolo”.

La leggenda narra che Quinziano la imprigionò in un bordello per farle cambiare idea. Quinziano la riportò davanti a sé dopo che aveva subito un mese di aggressioni e umiliazioni nel bordello, ma Agata non aveva mai vacillato, proclamando che la sua libertà veniva da Gesù. Quinziano la mandò in prigione, invece che al bordello: una mossa destinata a farle più paura, ma che probabilmente fu per lei un grande sollievo.

Quando continuò a professare la sua fede in Gesù, Quinziano la fece torturare. Le ha rifiutato qualsiasi cura medica, ma Dio le ha dato tutte le cure di cui aveva bisogno sotto forma di una visione di San Pietro. Quando fu nuovamente torturata, morì dopo aver pronunciato un’ultima preghiera: “Signore, mio Creatore, mi hai sempre protetto fin dalla culla; mi hai tolto dall’amore del mondo e mi hai dato la pazienza di soffrire. Accogli la mia anima”.

Poiché una delle torture che avrebbe dovuto subire era quella di tagliarsi i seni, veniva spesso raffigurata mentre portava i seni su un piatto. Si pensa che la benedizione del pane che si svolge durante la sua festa possa derivare dall’idea errata che stesse portando dei pani.

Poiché le è stato chiesto aiuto durante l’eruzione dell’Etna, è considerata una protettrice contro lo scoppio del fuoco. È anche considerata la protettrice dei fabbricanti di campane per una ragione sconosciuta, anche se alcuni ipotizzano che possa avere qualcosa a che fare con il fatto che le campane erano usate come allarmi antincendio.

Novena a Sant’Agata