ᐈ Sant'Isacco Jogues Novena Preghiera Patrono Del Nord America

Sant’Isacco Jogues Novena Tutti i 9 giorni.

Novena	Sant’Isacco Jogues Novena
Inizia la novena	10 ottobre
Giorno di festa	19 ottobre
Santo patrono di	Nord America

A proposito di Sant’Isacco Jogues

Isaac Jogues (1607-1646) divenne famoso in Francia quando tornò dopo essere fuggito dalla schiavitù tra i Mohawk in Canada con le mani gravemente mutilate dalla tortura. Nonostante le sue sofferenze, tornò nelle missioni dove fu infine martirizzato. Jogues nacque a Orleans, in Francia, il 10 gennaio 1607 ed entrò nei gesuiti a Rouen quando aveva 17 anni. Due mesi dopo aver celebrato la sua prima messa, il 10 febbraio 1636, era in viaggio per la missione dei gesuiti nella Nuova Francia. Scrisse a sua madre della sua grande gioia quando sbarcò in Quebec e vide i nativi americani in attesa a terra. Dopo solo un mese e mezzo, partì per la sua prima missione presso gli Uroni, percorrendo le 900 miglia fino a Ihonatiria via acqua. Il gruppo ha trascorso 19 giorni pagaiando e trasportando la flottiglia di canoe intorno agli ostacoli. Durante il viaggio,

Jogues incontrò il suo eroe, padre John de Brébeuf a Ihonatiria, e iniziò a imparare la lingua degli Uroni. Il primo problema sorse quando nell’insediamento scoppiò un’epidemia di vaiolo e la gente incolpò i missionari di aver portato la malattia. Quando l’epidemia passò, l’insediamento fu abbandonato e Jogues si trasferì prima a Teanaustayé e poi a Sainte-Marie, una fiorente impresa dove i missionari avevano insegnato alla gente come coltivare la terra e allevare bovini, maiali e pollame. Un gruppo di Chippewa che era venuto a Sainte-Marie ammirava il prospero insediamento e invitava i gesuiti a stabilire una missione tra loro. Gli Jogues li visitarono nel settembre 1641 e li trovarono desiderosi di conoscere Dio, ma l’esiguo numero di gesuiti rese impossibile l’espansione a nuove tribù in quel momento.

Durante l’inverno e la primavera del 1642, Jogues preparava i neofiti a Sainte-Marie per il battesimo del Sabato Santo; uno dei 120 adulti convertiti era Ahtsistari, il più grande capo guerriero della tribù. Sebbene il missionario francese si sentisse contento che il cristianesimo stesse iniziando a mettere radici, voleva convertire l’intera nazione degli Uroni e si offrì in preghiera come sacrificio affinché ciò accadesse.

A giugno Jogues accompagnò un gruppo di Uroni a Three Rivers, vicino al Quebec, per i rifornimenti. Il viaggio era rischioso perché gli Irochesi erano in guerra con i francesi. Jogues ha cercato di ottenere più sacerdoti gesuiti per la missione, ma nessuno era disponibile. Il provinciale gli suggerì di prendere René Goupil, un laico che era chirurgo e aveva promesso di lavorare con i gesuiti, rimanere celibe e obbedire al superiore gesuita. Jogues, Goupil e gli Uroni partirono il 1 agosto per tornare a Sainte-Marie, ma un giorno furono attaccati durante il viaggio da un gruppo di guerra di 70 Mohawk che prese tre francesi e 20 Uroni come prigionieri. I Mohawk hanno torturato Jogues mutilandogli parzialmente le dita. Goupil chiese a Jogues di accettarlo nella Compagnia di Gesù come fratello, dato il pericolo che correvano, e Jogues accettò i suoi voti durante il viaggio.

I Mohawk tornarono al loro villaggio natale passando attraverso il St. Lawrence, il lago Champlain e il lago George. Finalmente il 14 agosto la flottiglia arrivò a Ossernenon (che oggi è Auriesville, New York) sulla riva del fiume Mohawk. I prigionieri hanno sopportato la tortura di passare il guanto di sfida tra due file di guerrieri che hanno picchiato i prigionieri mentre barcollavano. Jogues e Goupil dovettero sopportare altri tormenti; una donna ha tagliato il pollice di Jogues. Poi i due francesi divennero schiavi del capo che li aveva catturati. Goupil fu ucciso il 29 settembre 1642 quando qualcuno lo vide fare il segno della croce su un bambino, ma Jogues rimase schiavo anche mentre prestava servizio agli Uroni che erano stati catturati con lui. Quando accompagnò diversi Mohawk in un viaggio commerciale nell’insediamento olandese di Fort Orange (Albania), gli olandesi tentarono senza successo di riscattarlo. Alla fine gli suggerirono di tentare la fuga. Dopo qualche esitazione, Jogues si nascose in una delle navi olandesi dove rimase per sei settimane finché la rabbia dei suoi carcerieri per averlo perso non si placò. Alla fine si è recato a New York e poi di nuovo in Europa.

Sbarcò in Bretagna la mattina di Natale e si diresse a Rennes dove i suoi fratelli gesuiti lo accolsero come un eroe. L’unico rimpianto di Jogues era l’impossibilità di celebrare la messa a causa delle mani mutilate: sulla mano sinistra l’indice non era altro che un mozzicone e mancava il pollice mentre il pollice e l’indice della mano destra erano gravemente sfigurati. Non era in grado di tenere correttamente l’ostia, ma papa Urbano VIII gli concesse la dispensa per celebrare la messa. la conferenza di pace di luglio tra francesi e indiani in rappresentanza della federazione irochese. Il trattato finale necessitava dell’approvazione dei Mohawk; Jogues fu scelto come inviato per ottenere il loro consenso. Ha sorpreso i suoi ex rapitori arrivando come ambasciatore della potente nazione francese e offrendo loro i doni di quel governo. Accettarono i termini del trattato e Jogues offrì assistenza pastorale ai prigionieri cristiani Uroni rimasti lì. Quindi Jogues è tornato a Three Rivers il 3 luglio, dove avrebbe dovuto rimanere.

A settembre gli Uroni chiesero al missionario gesuita di accompagnarli in un’ambasciata presso i Mohawk che avevano invitato i loro ex nemici per concordare i dettagli del trattato. Jogues portò con sé un altro laico come suo assistente, John de La Lande, un esperto boscaiolo che si era stabilito nella Nuova Francia prima di offrirsi di aiutare i gesuiti. Il piccolo gruppo lasciò il Quebec il 24 settembre 1646. Pochi giorni dopo l’inizio del viaggio appresero che i Mohawk erano di nuovo sul sentiero di guerra. Solo un Urone si è offerto volontario per continuare con Jogues e La Lande. Nel frattempo, i Mohawk di Ossernenon avevano subito un fallimento del raccolto e un’epidemia, incolpando la cassa di paramenti e libri che il gesuita aveva lasciato dietro di sé quando li aveva visitati come ambasciatore francese. I guerrieri partirono alla ricerca di un francese da uccidere e furono felicissimi quando il 17 ottobre catturarono Jogues ei suoi due compagni.

I rapitori sono stati picchiati sulla via del ritorno a Ossernenon, dove le persone hanno tagliato strisce di carne dal collo e dalle braccia del gesuita. Alcuni dei clan erano amichevoli con i missionari e volevano la pace con i francesi, ma il guerriero Bear Clan voleva uccidere Jogues, cosa che fecero il giorno successivo quando fu abbattuto mentre entrava in una loggia. A La Lande fu consigliato di non lasciare un’altra loggia dove era sotto protezione, ma cercò di svignarsela di notte e fu subito ucciso da alcuni guerrieri che lo aspettavano per tendergli un’imboscata. I corpi dei due francesi furono gettati nel fiume mentre le loro teste erano esposte sulle palizzate a protezione del villaggio.

Sant’Isacco Jogues Novena Giorno 1

Cominciamo, Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.

Santi Martiri e Patroni, proteggete questa terra che avete benedetto con lo spargimento del vostro sangue. Rinnova in questi giorni la nostra fede cattolica che hai contribuito a stabilire in questa nuova terra. Porta tutti i nostri concittadini alla conoscenza e all’amore della verità. Rendici zelanti nella professione della nostra fede, perché possiamo continuare e perfezionare l’opera che hai iniziato con tanta fatica e sofferenza. Prega per le nostre case, le nostre scuole, le nostre missioni, per le vocazioni, per la conversione dei peccatori, il ritorno di coloro che si sono allontanati dall’ovile e la perseveranza di tutti i fedeli. E favorire un’unità più profonda e crescente tra tutti i cristiani. Amen.

( Menziona la tua richiesta qui …)

Sant’Isacco Jogues, prega per noi